Fru(i)tiFuture: il futuro perduto

L'acqua è limpida ricca di pesci, i gabbiani volano liberi nel cielo perfetti come un png accuratamente scontornato. La natura è rigogliosa anche dentro i nostri uffici il pavimento è lucido, sembra scivoloso, ma tanto non c'è nessuno che si può fare del male. Ci hanno promesso un futuro bellissimo e perfetto, non si è mai realizzato forse perché siamo ancora qui.

L'odore che si sente in giro è neutro e delicato come il sapone Palmolive "aquarium", l'acquario della vita di tutti i giorni è arioso e luminoso, i pesci che ci vivono sono tropicali e sgargianti diventano la lampada perfetta da appoggiare sulla libreria accanto alla scrivania dove grazie al mio iMac riesco ad essere efficiente e veloce. Qui preferisco identificarmi come user, trasparente ma ricco di sfumature. La frutta e i fiori sono talmente freschi che sembrano giocare tra di loro in una piscina cristallina senza confini, profumi e gusti non si mischiano, qui è tutto fresco e salutare.

La luce è bianca, nitida e candida illumina tutto ciò che ha bisogno di luce, si riflette sui smeraldini prati bagnati di rugiada. Il nostro pianeta è vitreo, azzurro e sicuro. Il mondo che speriamo di riuscire ad avere, che ci stanno promettendo, l'ufficio dove sappiamo che possiamo dare il meglio di noi stessi.

Una promessa non mantenuta che ormai è troppo tardi per recuperare